L'italiano moderno e, come tutte le lingue nazionali, un dialetto che e riuscito a far carriera; ad imporsi, cioe, come lingua ufficiale di una regione molto piu vasta di quella originaria. In questo caso fu il dialetto fiorentino, parlato a Firenze, a prevalere, non tanto per ragioni politiche - come spesso capitava - ma per il prestigio culturale di cui era portatore. Il toscano, ed il fiorentino illustre (in quanto arricchito di prestiti dal siciliano, francese e latino) in particolare, era in effetti la lingua nella quale scrissero Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, considerati i tre padri fondatori della lingua italiana (insieme con Alessandro Manzoni per l'italiano moderno). Naturalmente, era anche la lingua colta della citta di Firenze, stimata per la sua prosperita culturale lungo i secoli e per la sua splendida architettura. Ma il primo documento sino a oggi trovato in lingua italiana non e un'opera letteraria bensi un placito notarile, conservato n
ell'abbazia di Montecassino e risalente al 960: e il cosiddetto Placito capuano vulve nubile bed and breakfast zona tuscolana alta marea it farcical cameriera ubriache fuoriclasse fighetta orale fotti foto raven riley xxx sex